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Giorni fa abbiamo pubblicato una “riflessione” riguardo a una nuova classe sociale, la “classe inutile”. Si tratta di un gruppo abbastanza grande di lavoratori che verranno sostituiti dagli algoritmi. Questo, secondo lo studio delle più prestigiose università, avverrà nei prossimi 20 anni. Chi saranno i primi? “Ada Age” segnala le seguenti professioni:

  1. Se il lavoro consiste nel passare un numero da una cella di Excel a un’altra, o scrivere un rapporto su un procedimento, è facile che ci sia un robot pronto a sostituirvi. Qualsiasi lavoro che consista nella gestione intermedia, basata sul relazionare numeri di una matrice, presto sarà realizzato da algoritmi. Di fatto, in molte imprese è già una realtà;
  2. A meno che non vendiate sogni, o utilizziate, nel negoziare, una capacità straordinaria che non abbia a che vedere con i tipici argomenti di vendita, quali le spiegazioni , il prezzo e la disponibilità, potete cercarvi un’altro lavoro. Le macchine stanno dimostrando di essere migliori degli esseri umani nei processi di vendita. Pensate al più grande venditore di ogni genere di articoli del giorno d’oggi: Amazon. Non ha neanche un venditore;
  3. Scrivere è un impegno gravoso. Chiaramente i robots, attualmente, non sono in grado di realizzare un romanzo tanto meno un saggio che richieda riflessioni, approfondimenti e cose del genere. Tuttavia, redarre un testo che raccoglie dati ed immagini è alla loro portata. I robots già redigono testi e rispondono, in maniera scritta, a domande di ogni tipo. Avete mai utilizzato qualche ChatBot?
  4. Il trattamento dei dati, forse sta creando e non distruggendo, posti di lavoro. Tuttavia i lavori di contabilità più semplici sono più facilmente portati a termine dalle macchie. Fatture da emettere, inventari ,audit e cose del genere non sembrano essere un ostacolo per loro;
  5. Qui, non vogliamo dire che i robots sostituiranno i dottori, ma con il crescere vertiginoso della popolazione mondiale, sicuramente si avrà bisogno di robots medici, ed il fatto che i robots vengano già utilizzati nelle sale operatorie è una gran buona notizia
Aldo Ciana

La noia uccide

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