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Il fatto che un’attività si adatti o meno al marketing digitale dipende molto dalla sua natura, dalla sua attuale collocazione e dai propri obiettivi. Per esempio, il proprietario di un caseificio rurale con un contratto fisso di fornitura di latte alla cooperativa locale e con poche, o scarse motivazioni, o ambizioni di diversificare e far crescere la propria attività anno dopo anno, non ne abbia bisogno. Lo stesso vale per un macellaio con una base di clienti consolidata in una cittadina commercialmente prospera, se se è intenzionati a mantenere lo stato attuale delle cose. Se invece lo stesso macellaio stesse cercando di diversificare la propria offerta, di ampliare gli obiettivi dell’attività ed iniziare a vendere, ad esempio, prodotti organici a ristoranti e alberghi nella regione, è bene in questo caso il digital marketing farebbe proprio per lui.

In verità oggi sono ben poche le attività che non possono trarre beneficio (almeno in certa misura) dal digital marketing nelle sue varie forme, dal semplice a fornire al pubblico una sintetica brochure online che illustra la propria attività, al inviare di tanto in tanto un aggiornamento ai clienti acquisiti utilizzando una email o un feed RSS (una modalità per recuperare automaticamente posto articoli aggiornati da un sito web).
Che si conduca un’attività di ricamo di federe per cuscini a livello domestico, una produzione artigianale alimentare su piccola scala, un ristorante in ascesa, o una multinazionale, una parte crescente della clientela di base è già online e cresce ogni giorno. E come ovvio, quanto più il mercato che si è scelto come target si affida ai canali online per reperire informazioni, tanto più il digital marketing diventerà un sostegno fondamentale a chi ha un’attività commerciale e nutre l’ambizione di continua a prosperare.

Digital marketing, sì o no?

Quando si tratta di decidere se un’attività commerciale necessiti di una strategia organizzata di digital marketing bisogna porsi due domande:

  • Il mio pubblico è online? sta per diventarlo?Se i nostri clienti usano la tecnologia digitale per cercare, e/o acquistare i prodotti o servizi che fornisco, senza dubbio dobbiamo adottare il digital marketing per entrare in relazione con loro e fidelizzarli. Se invece non lo fanno, non dobbiamo farlo nemmeno noi. È davvero così semplice, ha fatto di ricordarsi che, quando la prossima generazione di consumatori inizia a diventare una nostra cliente, probabilmente richiederà più interazione digitale con la nostra attività, e se non lo troverà l’acquisto sarà effettuato da un’altra parte.
  • I miei prodotti, servizi o marchi sono adatti al digital marketing? Qui si fa più difficile, ma di solito la risposta è . È caratteristico il fatto che non conti che cosa siano il prodotto, il servizio, o il marchio. Se si riesce a stabilire che online esiste un pubblico sostenibile, allora bisogna promuoversi in rete. Alcuni prodotti più di altri, è ovvio, sono andate all’acquisto online, vengono subito in mente i file digitali,  o i prodotti musicali, ma attraverso i canali digitali vengono effettivamente commercializzate un sacco di cose che pochi si sarebbero mai sognati di poter comprare in internet. I consumatori vanno online per cercare, valutare e paragonare le proprie scelte. Effettuando le decisioni d’acquisto basandosi sulla qualità di ciò che hanno provato online, poi vanno al magazzino di vendita e sborsano. Imbarcazioni, automobili, case, appartamenti, cavalli, trattori e chi più ne ha più ne metta, online si commercia di tutto.

Dati demografici degli utenti internet

Di seguito sono presentate le percentuali dei gruppi di utenza internet secondo una ricerca americana del 2010. Si tratta di dati approssimati senza decimali

Totale Adulti

Uomini

78%

Donne

76%

Età

18-29

90%

30-49

84%

50-64

76%

65+

46%

Appartenenza etnica

Bianchi, non ispanici

80%

Neri, non ispanici

69%

Ispanici (parlanti inglese e spagnolo)

66%

Reddito famigliare

Meno di $ 30.000/anno

63%

$ 30.000 - $ 49.999

79%

$ 50.000 - $ 74.999

92%

$ 75.000+

92%

Scolarizzazione

Scuola dell'obbligo

40%

Medie superiori

69%

Università

89%

Post-università

93%

Tipo di aggregazione

Suburbana

80%

Urbana

78%

Rurale

68%

Fonte: The Pwe Research Center’s Internet & American Life Project, 23 novembre – 21 dicembre 2010 Social Side of the Internet Survey. N=2303 adulti, 18 e oltre, compresi 748 raggiunti tramite telefono cellulare. Le interviste sono state condotte in inglese e spagnolo.

Aldo Ciana

La noia uccide

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