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In questo momento, in cui il mercato pubblicitario è frammentato, con un notevole incremento dei concorrenti e budgets sempre più limitati, le agenzie devono spingere il loro potenziale al massimo per poter sopravvivere nel settore. Per ottenere dei risultati devono trovare una formula di lavoro focalizzata sull’uso del tempo, sull’efficienza degli investimenti e sul risparmio delle risorse. Avere una strategia ben pianificata e definita nelle zone che offrono maggiori opportunità, è la chiave per risparmiare sui costi. Il 2017 presenterà dei cambiamenti e, per questo, presento 5 fattori, sottolineati da The Drum, che tutte le agenzie devono prendere in considerazione nel momento di creare i piani per affrontare il nuovo anno.

1. Agire Ora

Nonostante l’incertezza, nei mercati europei a causa della Brexit, e in quello statunitense a causa dell’avvento al potere di Trump, le ditte non pensino di rinviare i loro piani di marketing. Al contrario, ora è il momento di cercare il compagno di viaggio che le aiuti a trovare il modo migliore per affrontare la tempesta che si avvicina.

2. Aiutare le ditte di gran consumo a combattere

Il settore del consumo si manterrà fruttifero e la salita dei prezzi sarà una sfida per le ditte che dovranno giustificare i loro spazi negli scaffali dei supermercati. Questo settore ha bisogno d’innovazione nella costruzione della fedeltà che passa per le piattaforme digitali e promozioni dirette ai consumatori.

3. Rimettersi in contatto con i più grandi.

Nel 2016 si è registrato un aumento del 18% del interesse dei brand per raggiungere un pubblico maggiore, percentuale che continuò ad aumentare nella seconda parte dell’anno. Per farlo si richiede un miglioramento delle comunicazioni e un profondo conoscimento del target di riferimento.

4. Rivolgersi al terziario

Le ditte di questo settore tendono sempre più a scommettere sulle agenzie per la commercializzazione. Con previsioni favorevoli per il 2017, si tratta di un settore del mercato a cui conviene vigilare molto da vicino.

5. Voltar le spalle all'internazionalizzazione

Con l’avvento di Trump, che ha voluto costruire un muro al confine col Messico, la Brexit e la ricerca di campagne localizzate dei marchi, molti già prevedono una “de-globalizzazione”. Tuttavia, l’economia ha regole diverse e quelli con una mentalità veramente imprenditoriale sono in grado di vedere le opportunità offerte dai mercati globali.

Aldo Ciana

La noia uccide

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